martedì 25 agosto 2020

"The chase": le differenze tra il romanzo di Horton Foote e la sceneggiatura del film

 Horton Foote, nato in Texas nel 1916 e morto nel 2009 pochi giorni prima di compiere 93 anni, è stato un importante drammaturgo e sceneggiatore americano, molto attivo dagli anni '50 fin quasi alla morte (il film tratto dalla sua ultima sceneggiatura, Main Street, di John Doyle, è uscito nel 2010). Molte delle sue sceneggiature sono tratte dai suoi stessi testi teatrali, ma la più celebre, quella di Il buio oltre la siepe, che gli valse il suo primo Oscar nel 1963, è un adattamento di un bestseller di Harper Lee. Foote ha comunque vinto un secondo Oscar adattando per il cinema un suo testo teatrale, Un tenero ringraziamento, nel 1983.


Horton Foote da giovane e da anziano


Locandine dei film per i quali ha vinto l'Oscar come sceneggiatore

Tra le opere di Foote risulta presente un solo romanzo, risalente al 1956, peraltro adattamento di un precedente testo teatrale di 4 anni prima, The chase.

The chase, come moltissime opere di Foote, è ambientato nel Deep South, il profondo Sud degli Stati Uniti, in una realtà sociale caratterizzata da un alto livello di razzismo e discriminazione non solo verso neri e ispanici, ma anche verso i bianchi poveri, i cosiddetti White Trash.


Il testo teatrale di The Chase




Tre edizioni del romanzo


Da The chase, il regista Arthur Penn trasse un film di buon successo sia presso la critica sia presso il pubblico, uscito nel 1966 e interpretato da un cast stellare, di cui facevano parte Marlon Brando, Robert Redford, Jane Fonda, Angie Dickinson, James Fox e una eccellente squadra di caratteristi. Curiosamente, questo film non fu sceneggiato da Foote ma da un'altra celebre drammaturga, Lillian Hellman, nota anche per essere stata a lungo la compagna dello scrittore Dashiell Hammett.


Locandina del film

Lillian Hellman (1906-84)

Il film è ben noto nell'edizione italiana, mentre da noi il romanzo è stato pubblicato in una sola, rara edizione dall'editore bolognese Carroccio, specializzato in narrativa per bambini e ragazzi, in una effimera collana per adulti, nel 1967.


L'edizione italiana, con chiari riferimenti al film


Il confronto tra i due evidenzia come la Hellman abbia seguito la falsariga del romanzo solo fino a un certo punto, perché già in origine molti dettagli appaiano cambiati, mentre il finale è assolutamente diverso. La stessa azione è, abbastanza evidentemente, spostata in avanti di qualche anno, per rendere la vicenda più contemporanea rispetto al pubblico del film.

La trama è piuttosto semplice: il detenuto Bubber Reeves fugge dal bagno penale in cui era rinchiuso ai lavori forzati. Nella sua cittadina, Harrison, molti lo temono, perché Bubber, avendo una cattiva fama sin dall'infanzia, è stato spesso il capro espiatorio anche per le malefatte altrui. Sua madre teme che lo sceriffo Hawes voglia ammazzarlo: ma, in realtà, Hawes (un uomo semplice, proveniente dalla campagna, che fa lo sceriffo quasi per caso) sa che sono altri a volere morto Bubber e spera che se ne vada il più lontano possibile da Harrison.

Ma Bubber, senza alcuna risorsa e disperato, punta sulla sua città natale per chiedere aiuto alla moglie Anna, senza sapere che lei, nel frattempo, si è già trovata un altro.

Fin qui, le due storie procedono abbastanza similmente. A questo punto, però, divergono.

Nel libro, Anna vive con uno spiantato e invalido, Stub, che accetta di aiutare Bubber perché lo teme. Nel film, invece, Bubber si ritrova a Harrison perché, tentando di raggiungere il Messico in treno merci, prende un convoglio nella direzione sbagliata e, quando arriva, trova che Anna è diventata l'amante di Jake Rogers, il figlio dell'uomo più ricco della città.

Un altro dettaglio inspiegabilmente cambiato nel film è il nome dello sceriffo Hawes, che diventa Calder.

Comunque, nel prosieguo del romanzo, lo sceriffo scopre dove si nasconde Bubber ma accetta la proposta dei genitori di questo che gli chiedono due ore per provare a convincerlo a costituirsi. Per questa ragione, finisce per trovarsi contro quasi tutta la città che, aizzata dal suo infido vice Rip Lenard, lo accusa di essere un debole. Il tentativo di far costituire Bubber fallisce, perché Bubber confessa di aver ucciso un uomo durante la fuga. Bubber si allontana dal suo nascondiglio e raggiunge la casa in cui Anna vive con Stub, ma qui viene finalmente circondato. Quando Hawes gli intima di arrendersi, si avventa contro lo sceriffo, che lo abbatte a colpi di pistola.

Hawes, in seguito a questa vicenda, subisce un grave esaurimento che lo costringe a lasciare il lavoro, dopodiché torna a fare il contadino insieme alla moglie Ruby e al figlio. Il nuovo sceriffo diventa Rip Lenard, che si fa subito notare per la prepotenza e i soprusi. I genitori di Bubber Reeves, che avevano svenduto la loro casa a un agente immobiliare pensando di dover pagare la difesa legale del figlio, vanno via ma dopo qualche tempo ritornano e vanno a vivere in affitto nella loro ex casa. Chi va via e non ritorna è Anna, la moglie di Bubber, che si trasferisce da sua madre in un'altra città.

Nel film, l'andamento dei fatti è molto più drammatico, forse esageratamente. Durante la fuga di Bubber è in corso una festa a casa del riccone Rogers e tutti gli invitati hanno bevuto parecchio. Quando si sparge la voce del ritorno in città dell'evaso, diversi tra loro si organizzano in squadre armate per dargli la caccia. Lo sceriffo intima loro di tornarsene a casa, ma viene sottoposto a un pestaggio cui partecipano anche i suoi vice.

Intanto, Anna e Jake raggiungono Bubber e sono decisi ad aiutarlo, a patto che lui se ne vada lontano e li lasci vivere insieme in pace. Ma il loro piano per portare via Bubber dalla città fallisce quando un gruppo di facinorosi appicca un incendio allo scasso di automobili in cui Bubber è nascosto, per stanarlo. L'unico risultato è provocare un incidente in cui Jake resta gravemente ferito.

Nonostante le conseguenze del pestaggio, lo sceriffo riesce a raggiungere Bubber e a convincerlo a farsi mettere al sicuro all'interno della prigione. Ma, mentre i due stanno finalmente raggiungendo la stazione di polizia, uno di quelli che avevano partecipato alla caccia all'evaso li raggiunge e uccide Bubber a revolverate.

Jake muore, con Anna disperata fuori dell'ospedale ad aspettare notizie. Lo sceriffo si dimette e lascia la città insieme alla moglie.









Alcune immagini dal film
Un'immagine dal backstage, con Redford, la Fonda e James Fox

Il pubblico italiano più attento conosce un'altra opera di Foote, il testo di un originale televisivo trasmesso nel 1953, pubblicato nel 1955 e tradotto in Italiano nel 1966 all'interno del volume Teatro Tv Americano, curato da Paolo Gobetti per le Einaudi. Si tratta di A young lady of property (Una giovane possidente), le cui interpreti principali furono Kim Stanley e Joanne Woodward.


Il testo originale


Il libro italiano che contiene questo testo di Foote


Si tratta di una storia molto intimista, ambientata in un paese del Texas nel 1925, e vede al centro una ragazza adolescente indecisa tra il sogno di diventare attrice e il desiderio di una vita tranquilla, costretta ad affrontare una fase di tensioni familiari perché il padre vedovo vuole vendere la loro casa, unica eredità della moglie scomparsa prematuramente, per andarsene altrove e rifarsi una vita insieme a una nuova compagna. Alla fine, padre e figlia raggiungeranno un punto d'incontro. Lui rinuncerà a vendere la casa da cui lei non vuole andare via, mentre lei accetterà il rapporto del padre con l'estranea che ha preso il posto della madre.


Joanne Woodward e Kin Stanley nell'allestimento televisivo

Una recente versione in teatro

Sebbene i filmati non siano in ottime condizioni, la versione originale della messa in scena televisiva del 1953 (non ne è stata mai fatta una italiana) è visibile su YouTube.


venerdì 21 agosto 2020

Paul Mansfield, lo scrittore fantasma di "Final Exposure"

Pochissime e vaghe tracce rimandano all'esistenza di Paul H. Mansfield, autore di un solo libro, Final Exposure, uscito nel 1958 ma forse già pubblicato con il titolo Dangerous Darkness l'anno precedente.

La prima edizione di Final Exposure



Altre edizioni successive


Tale libro è stato forse tradotto in tedesco, perché l'unica pagina web contenente alcune notizie sull'autore è redatta appunto in tedesco: ma dalle ricerche non è emersa alcuna copertina di un'edizione tedesca.

Invece è certo che il romanzo sia stato tradotto in Italiano, con il titolo La colpa è nuda, e presentato dal Giallo Mondadori nel numero 532 del 12 aprile 1959.

L'edizione italiana

Il sito tedesco di cui sopra riporta che Mansfield sarebbe nato a Trinidad nel 1922. Si sarebbe formato come disegnatore tecnico ma avrebbe lavorato anche nel settore dei viaggi come dipendente della Thomas Cook & Son di Southampton) e in quello degli alberghi a Trinidad. Inoltre avrebbe fatto l'operatore radio per una compagnia aerea. Infine, sarebbe stato un appassionato fotoamatore, capace di arrivare a pubblicare immagini su importanti riviste del settore, anche se al momento non risultano più tracce di queste pubblicazioni.

Sarebbe infine morto tragicamente poco dopo l'uscita del suo libro, ma non è specificato né come, né dove, né quando.

C'è la remota possibilità che si tratti del padre del fotografo Paul H. Mansfield Jr., vissuto dal 1948 al 2018. In tal caso, il suo nome per esteso sarebbe Paul Houston Mansfield. Tuttavia, gli indizi in tal senso sono bilanciati da indizi in senso contrario: le succinte biografie uscite in occasione della scomparsa di Paul H. Mansfield Jr. menzionano un padre che sarebbe morto prima di lui, ma non citano il suo libro; e, a giudicare dal loro contenuto, il fotografo sarebbe sempre vissuto sul territorio degli States: Trinidad non è mai menzionata.

Paul H. Mansfield Jr.


Final Exposure è un mystery classico, non particolarmente originale ma nella media di quelli che uscivano in quel periodo; ma si distingue per l'impiego di riferimenti alle tecniche fotografiche d'avanguardia (almeno a quel tempo), tipo la ripresa agli infrarossi, che rivestono un importante ruolo sia nella meccanica del delitto sia nello smascheramento del colpevole.

Siamo negli anni '50 a San Rafael, una località immaginaria delle Indie Occidentali. Il matrimonio tra l'imprenditore George Burnley e la capricciosa ereditiera Vanessa è al capolinea. Burnley ha una relazione con una donna nubile della comunità bianca locale, Patricia Leighton, la cui vita privata è oggetto di molti pettegolezzi da quando ha posato nuda per un'immagine scattata dal fotografo Frank Keating.

Vanessa è solita organizzare nella sua villa delle feste cui invita tutte le persone di riguardo di San Rafael e così fa anche in occasione del Capodanno. Tra gli invitati c'è anche un fotografo americano in vacanza, Andreas Rothstein. Vanessa a volte sottopone anche i suoi invitati a degli scherzi imbarazzanti. Questa volta, ha previsto che il maggiordomo tolga la corrente a mezzanotte in punto, lasciando la villa al buio, mentre Keating fotograferà all'infrarosso gli invitati ignari di quanto avviene.

Subito prima della festa, Vanessa e George hanno una violenta discussione perché lui intende divorziare, ma lei non è disposta ad assecondarlo. Viene coinvolta anche Patricia, che insulta Vanessa e ne riceve in cambio un ceffone. Il fotografo Rothstein assiste poi a una scena in cui un altro invitato, il viscido Peter Lipton-Crumley, molesta sessualmente Vanessa e viene da lei respinto.

La villa viene oscurata al momento prestabilito ma, quando torna la luce, Vanessa è stata uccisa da qualcuno che l'ha colpita violentemente alla tempia con il treppiedi che Keating aveva portato con sé e lasciato all'ingresso.

Il capo della polizia locale, Mark Caldwell, è presente al fatto e inizia subito le indagini, coadiuvato dal suo vice Arrow, un poliziotto di colore. Diverse testimonianze si contraddicono tra loro e appare subito evidente che a volere morta Vanessa potevano essere in tanti. La prova decisiva potrebbe arrivare dallo sviluppo delle pellicole scattate da Keating, ma questo dichiara di non aver realizzato alcuna immagine. Non convinto (almeno una lampadina del flash all'infrarosso, tra quelle ritrovate addosso a Keating, è stata utilizzata), Caldwell lo costringe a sviluppare le pellicole davanti a lui, ma le pellicole risultano trasparenti.

Solo in un secondo tempo, interrogando Rothstein, Caldwell scopre che in realtà Keating ha alterato lo sviluppo in modo da rendere le pellicole inizialmente trasparenti per poi svilupparle sul serio in un secondo momento. Tuttavia, a quel punto, Keating è scomparso. Poco più tardi, una coppia di fidanzati scopre la sua macchina sugli scogli all'interno della baia denominata El Foso, in cui è caduta dall'alto. Dopo il recupero dell'auto e del corpo, viene trovata su questo una stampa che mostra Vanessa nel momento in cui sta per essere colpita dal treppiedi, ma l'immagine è parzialmente rovinata e non si capisce chi sia l'assassino.

Tuttavia, ritornando a una discussione di qualche giorno prima riguardo la profondità delle acque di El Foso, Caldwell sarà messo in condizioni di smascherarlo comunque.

Durante questa stessa indagine, Arrow risolve a sua volta un altro caso in sospeso, relativo a un bambino ucciso da un'auto pirata che lo ha investito, che coinvolge gli stessi sospettati di aver ucciso Vanessa.

Il romanzo, come si è detto, non è particolarmente originale e si capisce abbastanza presto chi è l'assassino. Le psicologie dei personaggi sono un po' stereotipate, nello stile dei film hollywoodiani (non risultano film tratti da questo libro, ma potrebbero essercene e non essere stati classificati come tali). Un elemento che invece e messo bene in luce, senza mezzi termini, è quello delle tensioni razziali tra bianchi e neri, esemplificate da tutte le difficoltà che incontra Arrow mentre investiga sul caso del bambino investito.

Mappa di Trinidad, che evidenzia la sua posizione geografica: dista solo 11 km dalla costa colombiana ed è l'isola più meridionale dei Caraibi