mercoledì 26 maggio 2021

Gli alieni a North Bergen nel 1975 e i "falsi ricordi"

Le cronache locali americane sono ancora oggi piene di notizie di avvistamenti di UFO, con racconti che spesso arrivano a parlare anche di contatti diretti e di rapimenti.

Alcuni di questi episodi sono diventati particolarmente famosi per l'interesse che hanno ridestato grazie al coinvolgimento di una tale quantità di soggetti che, a prima vista, sembra impossibile parlare di semplici allucinazioni.

Uno dei più celebri e divulgati è quello avvenuto a North Bergen, nello stato del New Jersey, in corrispondenza del parco (Braddock Park) che circonda il complesso residenziale denominato Stonehenge Apartments, affacciato sul fiume Hudson, proprio di fronte a Manhattan.




Alcune immagini recenti degli Stonehenge Apartments e del Braddock Park

L'area vista da Manhattan in una foto d'epoca
La posizione esatta di North Bergen

Nelle prime ore del 12 gennaio 1975, verso le 2,45, il commerciante di liquori George O'Barski stava tornando a casa attraversando il Braddock Park, quando sentì l'autoradio disturbata da scariche di elettricità statica. Nel retrovisore vide un oggetto lungo circa 9 metri che atterrava sul prato. Da questo, successivamente, scesero delle creature alte meno di un metro, che si misero a scavare nel terreno, prelevando campioni dello stesso.

George O'Barski

Il mattino dopo, O'Barski tornò sul posto e trovò le buche ancora ben visibili. Chiamò la polizia locale e gli agenti Thomas Feldhan e John Mackanis compirono alcune indagini, presentando regolari controlli.

Quanto visto da O'Barski

Contemporaneamente a O'Barski, anche un portiere notturno degli Stonehenge Apartments, William Pawlowski, assistette all'atterraggio dell'UFO, accompagnato dal movimento di luci mai viste. Durante il fenomeno, una delle finestre del complesso andò in frantumi.

La testimonianza di Pawlowski

O'Barski fu il primo testimone a parlare con Budd Hopkins, un artista che nel tempo sarebbe diventato un importante ufologo, scrivendo alcuni libri di grande successo e che a sua volta contattò Pawlowski.

Budd Hopkins nel 1997

Hopkins citò O'Barski e Pawlowski nel primo articolo che scrisse sul fatto, pubblicato su Village Voice.

Nel 1979, Hopkins , che aveva studiato il fatto insieme ad altri due ufologi (Ted Bloecher e Jerry Stoehrer) tornò a North Bergen e parlò con Harold Stith, che raccontò di essere stato anche lui in macchina quella sera. L'auto si sarebbe fermata e la radio sarebbe stata disturbata da trasmissioni in lingue mai sentite. Stith vide umanoidi simili a quelli descritti da O'Barski. Pensò che fossero passati non più di 10 minuti, ma in realtà arrivò a casa con 3 ore di ritardo.






L'astronave aliena secondo alcuni testimoni


Hopkins inserì tutto questo nel suo libro Missing Time, uscito nel 1981.





Diverse edizioni di Missing Time

Budd Hopkins, vissuto dal 1931 al 2011, è stato pittore e scultore famoso, esposto al Guggenheim, al Museum of Modern Art e in altri luoghi non meno prestigiosi.





Alcune opere da una "personale" di Hopkins

Nel 1964 osservò un inesplicabile fenomeno celeste che attribuì alla presenza di un UFO e, da allora, fu un appassionato ufologo. Oltre al fatto di North Bergen, indagò in particolare sui vuoti di memoria che affliggevano molti di quelli che riferivano visioni di UFO, il cosiddetto “tempo mancante” (come nel caso di Harold Stith), facendosi assistere dalla psicologa Aphrodite Clamar. La sua teoria è che a questo fenomeno corrispondesse un rapimento da parte di unità aliene, che poi resettavano la memoria dei rapiti in modo che non ricordassero nulla. Chiamò questi rapiti “intruders” e costituì una fondazione per assisterli e raccogliere le loro esperienze.




Varie edizioni del libro dedicato da Hopkins agli "intruders"

In particolare trattò i gli “intruders” con l'ipnosi regressiva, facendola praticare a esperti professionisti (oltre alla Clamar, Robert Naiman e Girard Franklin) che non appartenevano all'ambito degli ufologi.




Altri libri di Hopkins

Vi sono state però non poche polemiche sul suo operato. Nonostante le testimonianze a suo favore di psichiatri come Nicholas Humphrey (docente a Oxford e a Cambridge) e Donald F. Klein (docente alla Columbia University), è stato ripetutamente osservato che le tecniche da lui utilizzate potevano facilmente portare i soggetti sotto ipnosi a creare falsi ricordi mescolando realtà e fantasia.

In particolare, Carl Sagan ha sottolineato come racconti di questo tipo si moltiplichino subito dopo la trasmissione, da parte della televisione, di film o fiction sull'argomento, e che spesso l'aspetto attribuito agli “alieni” è molto simile, se non identico, a quello che mostrano nei film. In effetti, nel 1975 ci fu davvero un boom di avvistamenti di UFO, proprio in seguito alla trasmissione televisiva di un film.

Carl Sagan

Gli avvistamenti, peraltro, sono frequentissimi ancora adesso, anche se puntualmente dubbi o incerti, soprattutto nel New Jersey.

I più recenti avvistamenti registrati

L'ex moglie e collaboratrice di Hopkins, Carol Rainey, nel 2011, ha dichiarato che, secondo lei, Hopkins e il suo collaboratore David Jacobs (pure autore di libri di successo), i falsi ricordi non venivano creati durante le sedute, ma durante i colloqui che le precedevano.

Carol Rainey con Hopkins

David M. Jacobs (nato nel 1942) e uno dei suoi libri

Dai libri di Hopkins è stata tratta nel 1992 una miniserie televisiva di buon successo, intitolata appunto Intruders.


Locandine di Intruders








Alcune scene della miniserie



I protagonisti della minieserie: Richard Crenna, Mare Winningham, Susan Blakely, Daphne Ashbrook