mercoledì 8 maggio 2024

Un autore originale, per certi versi troppo: Elliott Chaze

Elliott Chaze è stato un autore di noir originale e moderno, approdato al genere quando era già uno scrittore di un certo successo e un giornalista affermato. Forse anche per questo non ha mai rincorso molto i cliché e, nonostante l'apprezzamento di molta critica e di una certa quota di pubblico, non è mai stato considerato un autore di primo piano. Forse c'entra anche il fatto che ha scritto tutto sommato poco: otto libri in poco meno di quarant'anni.

Elliott Chaze già anziano

Chaze, il cui nome completo era Lewis Elliott Chaze, nacque a Mamuo, il Louisiana, il 15 novembre 1915. Più tardi, la sua famiglia si spostò in una città più grande dello stesso Stato, Alexandria, dove Chaze terminò le scuole nel 1932. Dopo un percorso accademico un po' accidentato (passò per tre università diverse), nel 1937 si laureò in giornalismo all'università dell'Oklahoma.

Assunto dall'Associated Press come reporter, fu inviato a New Orleans, dove restò fin quando si arruolò nei paracadutisti, nel 1944. Stava ancora addestrandosi quando la guerra finì. Fu inviato comunque in Giappone, con il contingente di occupazione. Qui scrisse il suo primo romanzo, The Stainless Steel Kimono, uscito nel 1947 e incentrato proprio sulle vicende di alcuni paracadutisti americani in Giappone, che ottenne un modesto successo e si guadagnò i complimenti di Hemingway.


Il secondo romanzo, The Golden Tag, noto anche come Love on the Rocks, uscito nel 1950, è la sua prima escursione nel campo del giallo, visto che il protagonista è un giornalista che sta seguendo un caso di omicidio.



Tornato in patria, sposò Mary Vincent Armstrong, da cui ebbe cinque figli.

Nel 1951 Chaze si trasferì ad Hattiesburg, in Mississippi, dove lavorò nella redazione del quotidiano Hattiesburg American. La sua rubrica fissa On the Lopside gli guadagnò un premio di categoria, l'Al Boyle Memorial Award e fu ripresa da altre testate.

Nel frattempo scrisse i suoi due noir più famosi, arrivati anche in Italia. Il primo è Black Wings Has My Angel, originariamente pubblicato nel 1953 come One For The Money, ma più conosciuto con il nuovo titolo risalente all'edizione del 1956. 







Il secondo è Wettermark, uscito nel 1969.



Contemporaneamente, Chaze scrisse molti articoli anche per riviste prestigiose come Collier's, Reader's Digest, Cosmopolitan, Redbook, The New Yorker e, soprattutto Life, di cui fu assiduo collaboratore durante gli anni '60. Una parte dei suoi articoli fu pubblicata in volume nel libro Two Roofs and a Snake on the Door, del 1963.


Scrisse anche un romanzo molto controverso, Tiger in the Honeysuckle (1965) ambientato tra i movimenti per i diritti civili degli Stati del Sud. Questo romanzo fu molto criticato dalla stampa liberal perché metteva in scena il Sud razzista dal punto di vista dei bianchi. 



Con la promozione a City Editor (ossia responsabile delle ultime notizie) nel 1970, il tempo da dedicare al lavoro aumentò. Praticamente, Chaze era costretto a passare tutte le notti in redazione. Non ne ebbe quindi più molto da dedicare ai romanzi. Restò in quella posizione fino alla pensione, che arrivò nel 1980. Durante questo decennio non pubblicò quasi niente.

Dopo la pensione, tornò alla narrativa e scrisse tre romanzi noir ambientati nella città immaginaria di Catherine in cui già si svolgeva Wettermark, con la differenza che adesso era localizzata in Alabama anziché in Mississippi. Sono Goodbye Goliath del 1983, Mr Yesterday (conosciuto anche come The Catherine Murders) del 1984, Little David del 1985.





Non ebbe molto successo e si trasferì per qualche tempo a New Orleans, città che disprezzava, insieme alla moglie che aveva problemi di salute. Lui stesso si ammalò di cancro alla prostata e, per le conseguenze di questo, dopo aver pensato anche al suicidio, morì al Forrest General Hospital di Hattiesburg l'11 novembre 1990.

Chaze venne presentato per la prima volta ai lettori italiani il 15 febbraio 1965, quando uscì con il numero 10 della collana I Neri di Mondadori, la traduzione della prima edizione di One For The Money, intitolata Con lei fino all'inferno. Il romanzo sarebbe stato poi ristampato nello speciale n° 64 del Giallo Mondadori intitolato Relazioni pericolose, nel 2011. È uscita infine, nel 2016, una terza edizione ad opera di Mattioli 1885, basata su quella del 1956, della quale traduce il titolo alla lettera: Il mio angelo ha le ali nere.



Tim Sunblade, evaso e ricercato, vive spostandosi continuamente. Una sera, mentre sta in un motel, chiede a un cameriere di mandargli una prostituta. Si presenta Virginia, insolitamente raffinata ed evidentemente non proveniente dai bassifondi. Anche Tim non è un delinquente lombrosiano: di buona famiglia, ha lasciato l'università per darsi al crimine. Tra di due scatta un'attrazione irresistibile, ma anche subliminale, tant'è che Tim pensa spesso di disfarsi di Virginia e ha altrettanto spesso la sensazione che Virginia voglia disfarsi di lui, ma nessuno dei due sembra riuscire a fare a meno dell'altro.

Tim è sopravvissuto a una temeraria evasione in cui è stato invece ucciso il suo compagno di cella, un bandito esperto che aveva già in mente il prossimo colpo. Tim ora deve solo attuarlo, stabilendosi in una cittadina, imparando le abitudini del furgone che ritira i soldi dalla banca e dai negozi e colpendo quando questo è nell'unico momento di vulnerabilità. Virginia collabora con lui e, quando si presenta l'occasione, il colpo riesce benissimo. Poi i due fanno sparire il furgone gettandolo in una miniera a cielo aperto.

Tuttavia, il rapporto tra i due si incrina nei mesi successivi, perché lui vuole essere più prudente e lei non vede l'ora di spendere tutti i soldi con i nuovi amici che si è fatta a New Orleans. Tim decide dunque di portarla via ma, durante il viaggio, vengono fermati da un poliziotto di pattuglia. Sarebbe un normale controllo, ma Virginia perde la testa e gli spara, poi fugge abbandonando Tim. Tim viene arrestato e sottoposto a diversi giorni di pestaggi perché faccia i nomi dei suoi complici. Anche se non apre bocca, Virginia viene ugualmente arrestata e portata nella sua stessa prigione in attesa del processo.

I due riescono comunque a evadere e fuggono in montagna, nella stessa zona in cui hanno nascosto il furgone blindato della rapina con il corpo del guardiano ucciso. Qui, però, sentendosi troppo sicuri, commetteranno una grave imprudenza.

Il romanzo è stato portato sullo schermo dal regista francese Jean-Pierre Mocky nel 1990, con lo stesso titolo dell'edizione francese del libro, Il géle en enfer. Interpreti principali lo stesso Mocky e la sua compagna Laura (Lauren) Grandt. La critica non ha apprezzato molto questo film.



Jean-Pierre Mocky (1929-2019) e Laura Grandt in una scena del film


Anche il produttore americano Chris Peditto ha pensato di ricavare un film da questo romanzo e ha individuato in Tom Hiddleston e Anna Paquin gli interpreti ideali, ma dopo oltre 20 anni di tentativi il film non è stato ancora realizzato.

Chris (Christopher) Peditto 

Tom Hiddleston (1981)

Anna Paquin (1982)

Il secondo romanzo di Chaze proposto ai lettori italiani è stato Wettermark, tradotto come La fine di Wettermark da Mattioli 1885, nel 2018.

Cliff Wettermark è un giornalista di quarant'anni, pieno di debiti e frustrazioni, che condivide con la rassegnatissima moglie Margaret. La concatenazione di due eventi ravvicinati lo induce a cercare un'improbabile svolta della sua vita: assiste a una rapina in banca da parte di un bandito che si allontana senza problemi e fa perdere le sue tracce, e gli viene diagnosticato un possibile cancro della pelle al volto, ma non ha i soldi per farsi curare. In più, dopo un'imbarazzante intervento a un incontro con una sgradevole personalità locale, cui Wettermark ubriaco si rivolge in modo franco ma sgarbato, il giornale lo licenzia.

Wettermark, che intanto ha seguito per conto del giornale il caso della rapina ma ha tenuto per sé le cose che ha scoperto, decide di rapinare a sua volta una banca. Il piano sembra facile e, nonostante qualche piccolo intoppo, riesce. Sarà il dopo a rivelarsi molto più complicato del previsto.