Sui mari, specie durante i periodi di
guerra, si sono sempre verificate sparizioni di navi e di aerei che
non hanno trovato spiegazione. Si sono persi anche alcuni dirigibili,
di cui il più noto è l'Italia di Umberto Nobile: che, dopo aver
perso la gondola nell'impatto con il pack al termine del tragico
viaggio di esplorazione polare del 1928, si risollevò e riprese a
volare senza controllo, portandosi via i 6 uomini che erano rimasti a
bordo, di cui non si seppe più nulla.
Il dirigibile Italia alla partenza per il suo ultimo viaggio
Ma un caso più unico che raro è
quello dell'Airship L-8 della Marina Militare Americana, nel 1942, in
cui il dirigibile tornò indietro da una perlustrazione sul mare, ma
senza l'equipaggio che invece risultò disperso. E', in pratica, un
caso analogo a quello della nave Mary Celeste del 1872.
La Mary Celeste
L'Airship L-8 era un normale dirigibile
della Goodyear, che non era stato progettato per scopi di guerra ma
civili, per sostituire un altro dirigibile appena requisito dalla
Marina per essere adibito alla difesa costiera. Ma, subito dopo la
sua entrata in servizio, c'era stato l'attacco di Pearl Harbor e la
Marina aveva requisito altri dirigibili civili per pattugliare il
mare di fronte alla West Coast, temendo attacchi di sommergibili
giapponesi dal Pacifico.
L'L-8 durante una delle sue missioni
L'L-8 era dunque stato trasferito
all'aeroporto militare di Moffett Field, a Sud della Baia di San
Francisco, in California, nel febbraio del 1942. Per 6 mesi, aveva
svolto missioni di pattugliamento e ricognizione delle acque
territoriali californiane senza che ci fosse il minimo problema.
La base di Moffett Field, oggi
La mattina del 16 agosto 1942, sembrava
uguale a tante altre. Verso le 06:00, l'L-8 partì dalla pista di
Treasure Island, nella Baia di San Francisco, per una ricognizione
intorno alle isole Farallon, che si trovano circa 30 miglia al largo.
Le acque territoriali californiane nell'area di San Francisco e le isole Farallon
La Baia di San Francisco e la posizione di Treasure Island
A bordo c'era un equipaggio composto da
due uomini: un militare di carriera, il luogotenente Ernest Cody,
reduce da missioni molto più pericolose nel Pacifico, e uno di
complemento, il guardiamarina Charles Adams, che nella vita civile
faceva l'ingegnere. L'L-8 era equipaggiato con un un rudimentale
metal detector montato sotto la gondola, che permetteva (sia pure con
un minimo tasso di successo, circa il 4%) di percepire tracce della
presenza di sommergibili nelle acque marine.
Ernest Cody e Charles Adams
Intorno alle 07:50, mentre erano
sull'obiettivo, Cody segnalò via radio alla base di Treasure Island
di aver individuato una sospetta chiazza di petrolio in mare al largo
delle Farallon Island, e che sarebbe andato a dare un'occhiata.
Questa fu la sua ultima comunicazione.
Poco dopo, il peschereccio Daisy Gray e
la nave liberty (una classe di navi da trasporto militari) Albert
Gallatin, che incrociavano la zona, videro l'L-8 compiere dei giri
intorno alle isole Farallon e per poi abbassarsi bruscamente di
quota, prendendo la direzione del ritorno verso San Francisco intorno
alle 09:00.
Verso le 10:00, poiché l'L-8 non
rispondeva più alle chiamate via radio, la base di Treasure Island
decise di inviare degli aerei di soccorso a cercarlo e
contemporaneamente inviò un messaggio agli aerei in volo sull'area
per chiedere se avessero visto il dirigibile. Alle 10:20, un volo
civile della Pan Am comunicò di aver visto l'L-8 che si dirigeva
verso il San Francisco. Altri testimoni, da una spiaggia, lo videro
piegarsi e risalire rapidamente di quota, verso le 10:30.
Alle 10:50, un marinaio fuori servizio
che stava recandosi a una spiaggia percorrendo l'autostrada costiera,
lo vide e, avendo con sé la fotocamera, gli scattò una fotografia,
da cui si vede benissimo che il dirigibile era parzialmente sgonfio e
ingovernabile.
La foto scattata dal marinaio fuori servizio
Un'altra immagine scattata poco dopo
Poco dopo, l'L-8 arrivò lentamente a
terra, su una spiaggia. Due bagnini cercarono di fermarlo
aggrappandosi alle sue funi di guida a terra, ma l'aeronave aveva
ancora abbastanza spinta da proseguire per un discreto tratto.
Attraversò dei campi di golf e si fermò solo in mezzo a una strada
trafficata di Daly City, una cittadina residenziale subito a Sud di
San Francisco.
La posizione di Daly City
Intervennero i vigili del fuoco, già
allertati, e per prima cosa si fecero largo nell'involucro che,
sgonfiandosi, aveva ricoperto la gondola, per estrarre da questa i
membri dell'equipaggio.
Tuttavia, all'interno della gondola,
non c'era nessuno.
Uno dei due portelli d'accesso era
aperto. Il canotto gonfiabile d'emergenza era al suo posto ma
mancavano due giubbotti di salvataggio. La radio e tutti gli
strumenti funzionavano perfettamente.
Non c'era nessuna apparente ragione per
cui Cody e Adams non dovessero trovarsi a bordo, ma era evidente che
erano usciti attraverso il portello aperto, anche se non si capiva
come e perché fosse successo.
Immagini scattate dopo che l'L-8 era sceso a terra
L'ipotesi della cattura da parte di un
sottomarino giapponese apparve subito alquanto improbabile. Né si
può dare molto credito alle spiegazioni di tipo ufologico che sono
state puntualmente proposte anche per questo caso. Resta solo le
spiegazioni di tipo privato, come quella per cui uno dei due si
sarebbe irresponsabilmente sporto dal portello aperto e sarebbe
caduto in mare, seguito dall'altro che avrebbe perso l'equilibrio
tentando di afferrarlo. Un'altra possibilità, quella che i due siano
venuti alle mani e abbiano finito per cadere entrambi di sotto
durante una rissa, pure è stata presa in considerazione, e si è
parlato addirittura di un fantomatico triangolo amoroso in cui
sarebbero stati coinvolti, ma queste ipotesi non sono mai state
provate e suonano come semplici illazioni.
Resta il fatto che, nonostante la
massiccia operazione di salvataggio lanciata subito dopo dal comando
di Moffett Field, in mare, non si trovò la minima traccia dei due.
L'L-8, riparato, è rimasto in servizio
per tutta la guerra, poi è stato restituito alla Goodyear, che lo ha
usato fino al 1982. Veniva spesso impiegato per riprese televisive,
specie di avvenimenti sportivi. La sua gondola è attualmente
conservata in un museo dell'aria a Wingfoot Lake, in Ohio, ancora
perfettamente funzionante.
La gondola dell'L-8 com'è oggi
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