Pochissime e vaghe tracce rimandano all'esistenza di Paul H. Mansfield, autore di un solo libro, Final Exposure, uscito nel 1958 ma forse già pubblicato con il titolo Dangerous Darkness l'anno precedente.
Tale libro è stato forse tradotto in tedesco, perché l'unica pagina web contenente alcune notizie sull'autore è redatta appunto in tedesco: ma dalle ricerche non è emersa alcuna copertina di un'edizione tedesca.
Invece è certo che il romanzo sia stato tradotto in Italiano, con il titolo La colpa è nuda, e presentato dal Giallo Mondadori nel numero 532 del 12 aprile 1959.
Il sito tedesco di cui sopra riporta che Mansfield sarebbe nato a Trinidad nel 1922. Si sarebbe formato come disegnatore tecnico ma avrebbe lavorato anche nel settore dei viaggi come dipendente della Thomas Cook & Son di Southampton) e in quello degli alberghi a Trinidad. Inoltre avrebbe fatto l'operatore radio per una compagnia aerea. Infine, sarebbe stato un appassionato fotoamatore, capace di arrivare a pubblicare immagini su importanti riviste del settore, anche se al momento non risultano più tracce di queste pubblicazioni.
Sarebbe infine morto tragicamente poco dopo l'uscita del suo libro, ma non è specificato né come, né dove, né quando.
C'è la remota possibilità che si tratti del padre del fotografo Paul H. Mansfield Jr., vissuto dal 1948 al 2018. In tal caso, il suo nome per esteso sarebbe Paul Houston Mansfield. Tuttavia, gli indizi in tal senso sono bilanciati da indizi in senso contrario: le succinte biografie uscite in occasione della scomparsa di Paul H. Mansfield Jr. menzionano un padre che sarebbe morto prima di lui, ma non citano il suo libro; e, a giudicare dal loro contenuto, il fotografo sarebbe sempre vissuto sul territorio degli States: Trinidad non è mai menzionata.
Final Exposure è un mystery classico, non particolarmente originale ma nella media di quelli che uscivano in quel periodo; ma si distingue per l'impiego di riferimenti alle tecniche fotografiche d'avanguardia (almeno a quel tempo), tipo la ripresa agli infrarossi, che rivestono un importante ruolo sia nella meccanica del delitto sia nello smascheramento del colpevole.
Siamo negli anni '50 a San Rafael, una località immaginaria delle Indie Occidentali. Il matrimonio tra l'imprenditore George Burnley e la capricciosa ereditiera Vanessa è al capolinea. Burnley ha una relazione con una donna nubile della comunità bianca locale, Patricia Leighton, la cui vita privata è oggetto di molti pettegolezzi da quando ha posato nuda per un'immagine scattata dal fotografo Frank Keating.
Vanessa è solita organizzare nella sua villa delle feste cui invita tutte le persone di riguardo di San Rafael e così fa anche in occasione del Capodanno. Tra gli invitati c'è anche un fotografo americano in vacanza, Andreas Rothstein. Vanessa a volte sottopone anche i suoi invitati a degli scherzi imbarazzanti. Questa volta, ha previsto che il maggiordomo tolga la corrente a mezzanotte in punto, lasciando la villa al buio, mentre Keating fotograferà all'infrarosso gli invitati ignari di quanto avviene.
Subito prima della festa, Vanessa e George hanno una violenta discussione perché lui intende divorziare, ma lei non è disposta ad assecondarlo. Viene coinvolta anche Patricia, che insulta Vanessa e ne riceve in cambio un ceffone. Il fotografo Rothstein assiste poi a una scena in cui un altro invitato, il viscido Peter Lipton-Crumley, molesta sessualmente Vanessa e viene da lei respinto.
La villa viene oscurata al momento prestabilito ma, quando torna la luce, Vanessa è stata uccisa da qualcuno che l'ha colpita violentemente alla tempia con il treppiedi che Keating aveva portato con sé e lasciato all'ingresso.
Il capo della polizia locale, Mark Caldwell, è presente al fatto e inizia subito le indagini, coadiuvato dal suo vice Arrow, un poliziotto di colore. Diverse testimonianze si contraddicono tra loro e appare subito evidente che a volere morta Vanessa potevano essere in tanti. La prova decisiva potrebbe arrivare dallo sviluppo delle pellicole scattate da Keating, ma questo dichiara di non aver realizzato alcuna immagine. Non convinto (almeno una lampadina del flash all'infrarosso, tra quelle ritrovate addosso a Keating, è stata utilizzata), Caldwell lo costringe a sviluppare le pellicole davanti a lui, ma le pellicole risultano trasparenti.
Solo in un secondo tempo, interrogando Rothstein, Caldwell scopre che in realtà Keating ha alterato lo sviluppo in modo da rendere le pellicole inizialmente trasparenti per poi svilupparle sul serio in un secondo momento. Tuttavia, a quel punto, Keating è scomparso. Poco più tardi, una coppia di fidanzati scopre la sua macchina sugli scogli all'interno della baia denominata El Foso, in cui è caduta dall'alto. Dopo il recupero dell'auto e del corpo, viene trovata su questo una stampa che mostra Vanessa nel momento in cui sta per essere colpita dal treppiedi, ma l'immagine è parzialmente rovinata e non si capisce chi sia l'assassino.
Tuttavia, ritornando a una discussione di qualche giorno prima riguardo la profondità delle acque di El Foso, Caldwell sarà messo in condizioni di smascherarlo comunque.
Durante questa stessa indagine, Arrow risolve a sua volta un altro caso in sospeso, relativo a un bambino ucciso da un'auto pirata che lo ha investito, che coinvolge gli stessi sospettati di aver ucciso Vanessa.
Il romanzo, come si è detto, non è particolarmente originale e si capisce abbastanza presto chi è l'assassino. Le psicologie dei personaggi sono un po' stereotipate, nello stile dei film hollywoodiani (non risultano film tratti da questo libro, ma potrebbero essercene e non essere stati classificati come tali). Un elemento che invece e messo bene in luce, senza mezzi termini, è quello delle tensioni razziali tra bianchi e neri, esemplificate da tutte le difficoltà che incontra Arrow mentre investiga sul caso del bambino investito.
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