Scott B. Smith è un autore dalle note bio-bibliografiche davvero essenziali. Nato a Summit, New Jersey, il 13 luglio 1965, ha cominciato gli studi universitari al Dartmouth College, per concluderli alla Columbia University, laureandosi in Scrittura creativa.
Ha poi messi a frutto gli studi scrivendo un romanzo che, pubblicato nel 1993, gli è valso il consenso di pubblico e critica, A Simple Plan. Ha scritto poi la sceneggiatura del film omonimo che ne è stato ricavato, nel 1998. Dopo tredici anni dal primo romanzo, nel 2006, ne ha pubblicato un secondo, The Ruins, che ha avuto ancora più successo di pubblico e critica. Nel 2008 ha scritto la sceneggiatura del relativo film.
Da allora, ha scritto ancora solo sceneggiature: due film, Siberia (2018) e The Burnt Orange Heresy (2019), e una serie televisiva in otto episodi, The Peripheral (2022).
A Simple Plan è stato giudicato da Stpehen King il miglior thriller degli anni '90. È sicuramente un romanzo molto originale, soprattutto in rapporto ai cliché del genere “thriller ambientati nella provincia più remota”. In Italiano ha conservato il titolo originale, Un piano semplice.
La vicenda comincia durante un cupo inverno in un paesino dimenticato da Dio e coperto di neve. Hank e Jacob Mitchell sono due fratelli, orfani di una coppia di agricoltori morti lasciando solo debiti, e non potrebbero essere più diversi l'uno dall'altro. Hank, il minore, ha fatto l'università ed è felicemente sposato con Sarah, anche se non è del tutto soddisfatto del suo impiego da contabile e ambirebbe a qualcosa di più. Jacob è un single sfigato e già prematuramente sfatto, che vive di ciò che capita. L'ultimo dell'anno, si stanno recando al cimitero per visitare la tomba dei genitori, in compagnia del miglir amico di Jacob, l'obeso e altrettanto sfigato Lou. Vedono un piccolo aereo precipitare in un boschetto e si precipitano a vedere se è possibile soccorrere qualcuno.
Quando riescono a penetrare nella carlinga rimasta intatta, trovano il pilota morto e una sacca contenente quattro milioni di dollari. Poiché non c'è nulla da fare per il morto, l'incidente non ha avuto altri testimoni, l'aereo si trova in un punto nel quale sarà introvabile fino almeno alla primavera, e tutti e tre non riescono a resistere alla tentazione di tenersi i soldi, decidono di non dire niente a nessuno e di spartirseli, però con l'impegno di non spendere nulla per i primi mesi, intanto che si trasferiscono altrove. Intuiscono che il denaro è la refurtiva di qualche rapina e non si sentono obbligati a restituirlo a nessuno.
Il piano sembra di facile attuazione ma, già il giorno dopo, salta fuori che le cose non stanno così. Mentre Hank e Jacob stanno tornando al cimitero, dove il giorno precedente non erano più stati, sorprendono un vecchio contadino loro amico, Dwight, che sta andando a caccia di volpi nello stesso bosco in cui si trova l'aereo caduto. Hank cerca di distrarlo e mandarlo altrove ma, mentre lui è distratto, Jacob ha una improvvisa colluttazione con Dwight, che rimane a terra esanime. Convinti che sia morto, i due inscenano un finto incidente nel quale sarebbe sarebbe caduto nel fiume vicino da un ponte, mentre lo percorreva in motoslitta. Ma, mentre Hank sta sistemando il corpo per farlo cadere, Dwight rinviene, e Hank è costretto a ucciderlo a mani nude prime di gettarlo di sotto.
Benché Hank abbia raccomandato mille volte a Jacob di non dire nulla a Lou di questo delitto, entro pochi giorni Lou viene a saperlo e comincia a pressare Hank perché gli dia la sua parte, dato che è pieno di debiti. Quando Lou si fa asfissiante e comincia a vaneggiare di raccontare tutto allo sceriffo se non sarà accontentato, i due fratelli pensano di metterlo a tacere facendogli registrare una finta confessione in cui dichiara di aver ucciso lui Dwight. Il progetto sembra riuscire, ma Lou reagisce malissimo, tirando fuori il fucile e minacciandoli. Però Jacob è più svelto di lui e lo uccide. Poi i due fratelli uccidono la compagna di Lou, Nancy, scomodissima testimone, e un loro amico e vicino di casa, Tom, cui probabilmente Lou ha già spifferato tutto.
La paranoia di cui ormai Hank è preda fa sì che dopo questo macello spari anche a Jacob, del quale non si fida più.
Il film tratto dal libro, diretto nel 1998 da Sam Raimi e intitolato in Italiano Soldi sporchi, è molto fedele al libro nella prima parte, salvo poi prendersi qualche licenza man mano che la trama prosegue. In particolare, viene alterato lo sviluppo del rapporto tra i due fratelli, con Jacob che per salvare Hank si sacrifica proponendogli di farsi sparare davanti a casa di Lou e di prendersi la colpa.
The Ruins, invece, non è un thriller ma un horror che riprende una serie di temi alla Peter Kolosimo, dall'ambientazione esotica nello Yucatan, a una misteriosa collina circondata da una tribù strana e ostile, con una trama che secondo alcuni critici si richiama ai tipici episodi della serie tv Twilight Zone. Anche stavolta il titolo italiano ha conservato per sommi capi quello originale, Rovine.
A conclusione di una vacanza in Messico, dopo una serata di gozzoviglie, due giovani coppie di turisti americani (Eric e Stacy, Tracy e Jeff) decidono di partecipare a un'ultima escursione presso un villaggio Maya. Durante la permanenza, hanno formato un gruppo piuttosto eterogeneo di cui fanno parte tre greci che non conoscono l'Inglese, soprannominato Pablo, Juan e Don Chisciotte, e un ragazzo tedesco, Matthias, che racconta di essere lì alla ricerca di suo fratello Heinrich, scomparso durante un'escursione nello stesso luogo. I quattro americani e il greco chiamato Pablo pensano che accompagnarlo potrebbe essere un modo originale di passare il tempo.
Benché avvertiti dall'autista del fatto che il luogo ha fama di essere pericoloso, i sei pensano che si tratti di una superstizione e raggiungono la collina, che è effettivamente molto suggestiva. Stacy convince gli altri a salirci sopra per scattarsi una foto insieme ma, appena dopo lo scatto, i sei si rendono conto di non poter più scendere perché la piramide è circondata da indigeni ostili e armati che li guardano minacciosamente.
Ritiratisi in cima alla collina per sfuggire agli indigeni, i sei vi scoprono i resti di un accampamento e i dei resti umani che Matthias identifica come appartenenti a Heinrich, avviluppati dalle spire di una pianta che cresce come la vite ed emette una linfa acida. Mentre i sei si accampano e cercano di resistere, sperando che gli altri due greci (cui Pablo ha lasciato un biglietto spiegando dove andavano) vadano a soccorrerli, ignorano che quella che credono una semplice vite è in realtà una pianta carnivora, che non si fa problemi a divorare esseri umani.
Il film successivo, che conserva sia in originale sia in Italiano il titolo del libro, cambia il nome di Tracy in Amy, elimina i personaggi dei tre greci, sostituendoli con quello di un amico di Matthias chiamato Dimitri, e addolcisce leggermente il finale.
The Burnt Orange Heresy è tratto dall'omonimo libro (tradotto in Italiano con il titolo Il quadro eretico) di Charles Willeford. Il titolo italiano è La tela dell'inganno.
Siberia, la cui sceneggiatura è attribuita in alcune pagine al produttore Stephen Hamel, è una vicenda avventurosa su misura per il protagonista Keanu Reeves, circondato da ben tre partner femminili.
The Peripheral, che in Italiano si è intitolata Inverso, è una serie thriller ambientata nel futuro prossimo (2032) tra il mondo reale e quello virtuale.
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