La Storia del progresso scientifico è
piena di imbrogli e frodi, di cui spesso si sono resi responsabili
anche scienziati di valore. La tentazione di usare la propria
autorità e credibilità per ottenere fama, onori e ricchezze,
infatti, non risparmia nessuna categoria.
E' ormai ben noto che sia Galileo
Galilei sia Gregor Mendel truccarono i responsi numerici dei loro
esperimenti, anche se questo non invalida le loro teorie, rivelatesi
del tutto esatte, dato che avevano intuito le giuste leggi naturali;
con ogni probabilità, commisero qualche scorrettezza solo per
ottenere maggiore visibilità attraverso un risultato clamoroso.
Galileo ci riuscì, Mendel no e restò a lungo sconosciuto.
Galileo Galilei
Gregor Mendel
E' meno noto, tanto per restare nella
vicenda, che il botanico Hugo De Vries, quando nel 1900 riscoprì gli
studi di Mendel dimenticati per quasi 40 anni, cercò di farli
passare per propri. Sfortunatamente per lui, anche i suoi colleghi
Erich von Tshermak e e Carl Correns, nello stesso anno, si
imbatterono nella relazione scritta da Mendel nel lontano 1866 e,
intuitane l'importanza, si precipitarono ad annunciare al mondo la
scoperta.
Hugo De Vries
Erich von Tschermak
Carl Correns
Di casi potremmo citante moltissimi, ma
alcuni sono particolarmente interessanti perché nascondono dei
misteri che non sono stati ancora risolti. Per esempio, quello di
Paul Kammerer, dietro il quale si nasconde quello che appare come un
vero e proprio romanzo d'appendice in cui non mancano pene d'amore,
spionaggio, intrighi internazionali e implicazioni politiche.
Kammerer era un austriaco, nato nel
1880. Fu un giovane geniale ed eclettico, che per molto tempo si
trovò sul punto di abbandonare la ricerca scientifica per la musica
(risulta che abbia composto diversi pezzi brevi per pianoforte e
canzoni in stile romantico-decadente); si appassionò poi allo studio
delle coincidenze, raccogliendo un'ampia raccolta di casi
inspiegabili in un libro in cui espose la sua “teoria della
serialità” (citata poi da Carl Gustav Jung al momento di elaborare
la sua “teoria della sincronicità”).
Paul Kammerer
In laboratorio, si appassionò
soprattutto agli anfibi (un giorno, fece svenire una dama
aristocratica baciando davanti a lei un raro esemplare di rospo,
appena trovato in un giardino) e condusse su di essi degli
esperimenti molto arditi. Soprattutto, sapendo che spesso gli anfibi
accentuano o annullano gli effetti delle loro metamorfosi da girino a
adulto a seconda delle condizioni ambientali in cui vivono, provò a
farli vivere in situazioni ambientali estreme per vedere come
cambiavano di generazione in generazione. I risultati furono
stupefacenti e confermarono la sua adesione alla corrente di pensiero
evoluzionista detta lamarckismo, contrapposta ai darwinisti.
Jean Baptiste Monet de Lamarck
L'evoluzione lamarckista per uso e non uso degli organi, attraverso l'esempio della Giraffa
Charles Darwin
Una rappresentazione semplificata della successione di organismi (oggi tutti estinti) che, succedendosi nel corso del processo evolutivo. hanno portato allo sviluppo dell'Uomo
L'albero filogenetico secondo la Teoria di Darwin
Infatti, i biologi evoluzionisti tra il
XIX e l'inizio del XX secolo, si dividevano in due categorie in
conflitto tra loro: i lamarckisti seguivano le idee di Lamarck per
cui l'uso e il non uso degli organi porterebbe al loro sviluppo o
alla loro atrofia, e i caratteri così acquisiti si trasmetterebbero
alle generazioni successive; mentre i darwinisti seguivano le idee di
Darwin, per cui le variazioni dei caratteri emergono casualmente da
una generazione all'altra e vengono selezionate dalle condizioni
ambientali che eliminano quelle sfavorevoli e conservano quelle
favorevoli (oggi, notoriamente, la “battaglia” è stata vinta dai
darwinisti; anche se la “Teoria sintetica dell'Evoluzione” ha
rivisto, alla luce delle nuove scoperte genetiche, una serie di punti
che i darwinisti classici non avevano potuto chiarire: tale teoria
sintetica è comunque da considerarsi ancora “in divenire” e non
certo definitiva).
Sul rospo detto “ostetrico” (perché
il maschio si porta sulla schiena le uova fecondate finché i girini
diventano autonomi), Kammerer osservò la comparsa di particolari
callosità sulle zampe dei maschi, che facilitano l'accoppiamento in
acqua permettendo di tenere ferme le femmine. Tale carattere,
inizialmente non presente, si evidenziò dopo che i rospi furono
costretti ad accoppiarsi in acqua tenendoli in un ambiente dalle
temperature troppo alte all'esterno, e fu trasmesso alle generazioni
successive.
Un esemplare maschio di Rospo Ostetrico con le uova attaccate al dorso
Non molti gli credettero e,
soprattutto, l'insigne studioso inglese William Bateson lo attaccò
ripetutamente, dandogli senza mezzi termini del ciarlatano. Tuttavia,
dopo una serie di conferenze in Inghilterra e negli Usa, Kammerer
cominciò ad aver qualche successo, e la sua fama attraversò tutto
il mondo, tanto che gli fu offerta una prestigiosa cattedra
all'università di Mosca, dove avrebbe diretto un laboratorio
ottimamente attrezzato e finanziato.
William Bateson
Mentre si trovava in Russia a preparare
il trasferimento, nel 1926, il suo istituto di Vienna ricevette la
visita dello zoologo Gladwyn K. Noble, considerato il massimo esperto
americano di anfibi e rettili. Questo, dopo aver chiesto il permesso
a Kammerer per telefono, esaminò i suoi animali e scoprì che le
callosità erano state ottenute attraverso iniezioni di inchiostro di
china. Lo scandalo che ne seguì fu talmente clamoroso che Kammerer,
forse depresso in seguito a una delusione sentimentale (da questo
punto di vista aveva sempre avuto una vita piuttosto movimentata),
dopo aver inizialmente riconosciuto che i reperti erano stati
alterati e aver protestato la propria innocenza, 6 settimane dopo la
scoperta di Noble, si sparò.
Gladwyn Kingsley Noble
Anche se, in un primo tempo, sembrò
che il suo suicidio fosse una esplicita ammissione di colpevolezza,
molti (in particolare tutti i lamarckisti, a partire dal politico russo Anatoly Lunacharsky e dallo scrittore anglo-ungherese Arthur
Koestler) hanno sempre sostenuto che la frode non fu commessa da
Kammerer, ma da qualcun altro.
Anatoly Lunacharsky
Arthur Koestler
Nell'Urss stalinista, Lamarck era molto
più considerato di Darwin perché i neo-darwinisti facevano ampio
uso delle teorie di Mendel per spiegare i fenomeni evolutivi; mentre
agli ideologi dell'Urss Mendel sembrava troppo “borghese” e
“clericale” dato che era stato un monaco agostiniano; oltre al
fatto che la principale scuola di genetica neo-mendeliana era sorta,
ad opera di Thomas Hunt Morgan (quello degli studi sulla Drosophila
Melanogaster), negli Stati Uniti, già allora considerati una potenza
rivale. Alla fine degli anni '30, mentre la biologia sovietica era
dominata dall'influenza del neolamarckista Trofim Lysenko, alcuni
importanti genetisti sovietici che si ostinavano a seguire le teorie
mendeliane, sarebbero stati processati come oppositori del regime: e
il più illustre tra essi, Nikolaj Vavilov, sarebbe stato condannato
a morte (la sentenza fu poi commutata in 20 anni di reclusione, ma
Vavilov morì in carcere dopo pochi anni).
Thomas Hunt Morgan
Un esemplare di Drosophila Melanogaster, specie su cui sono stati condotti importantissimi studi genetici all'inizio del XX secolo
Trofim D. Lysenko
Nikolaj Vavilov
Lunacharsky, divenuto Commissario
all'Istruzione, durante gli anni '30 si impegnò a tenere il più
viva possibile la memoria di Kammerer: realizzò anche un
documentario didattico che ne illustrava i lavori. Ma, poiché i
rospi ostetrici nei filmati non rendevano abbastanza bene,
Lunacharsky finì per sostituirli con le molto più fotogeniche
salamandre (approfittando del fatto che Kammerer aveva effettivamente
lavorato anche sulle salamandre, ma senza ottenere gli stessi
risultati che dichiarava di aver ottenuto con il rospo ostetrico).
Un esemplare di Salamandra Pezzata
Ci sono, sul tema della sostituzione
compiuta da soggetti diversi da Kammerer, diverse ipotesi: secondo
una, Hans Przibram, il direttore dell'istituto dove lavorava Kammerer
e suo fidato amico, avrebbe goffamente alterato i reperti per rendere
più evidenti le caratteristiche osservate da Kammerer, sull'evidenza
delle quali cui non tutti erano d'accordo; per la seconda, invece, i
reperti sarebbero stati alterati, per le stesse ragioni, da un
assistente non identificato anziché da Przibram; secondo un'altra,
qualcuno che non è mai stato identificato manomise i reperti di
Kammerer, approfittando della sua assenza, apposta per screditarlo e
rovinarlo per sempre. Quest'ultima teoria è quella più seguita,
anche adesso. Sia Lunacharsky sia Koestler hanno sostenuto con vigore
che a screditare Kammerer sia stato qualcuno legato agli ambienti di
estrema destra, tra i quali lo scienziato era molto odiato perché
socialista e pacifista.
Hans Przibram
In ogni caso, il fatto curioso è che
le variazioni osservate da Kammerer si sono rivelate possibili, anche
se possono benissimo essere interpretate in senso darwinista. Come ha
osservato, tra gli altri, il grande evoluzionista Stephen Jay Gould
(un neo-darwinista che ha dato un grande contributo alla Teoria
Sintetica), i rospi ostetrici discendono da rospi atavici che avevano
callosità di quel tipo; dunque è possibilissimo che ne conservino
ancora i geni e che, in condizioni ambientali estreme, questi geni
atavici siano favoriti dalla selezione naturale. Quindi, Kammerer
interpretò male (anche perché allora la genetica era molto meno
sviluppata di adesso) le sue osservazioni, ma le compì senza
taroccare il materiale di studio. Il “mistero” della sua vicenda
resta ancora aperto.
Stephen Jay Gould
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