Non è detto che una vita ricca di
successi debba per forza lasciare dietro di sé un alone di fama
imperitura. Soprattutto tra gli scrittori, è facile che una firma
capace di raggiungere una discreta notorietà finisca per ritrovarsi
dimenticata mentre è ancora in vita, sopravanzata dalla risonanza di
altre firme che hanno un successo superiore.
Tra i tanti esempi possibili, oggi
presentiamo relativo a una autrice di mystery americana, Geraldine
Trotta, vissuta dal 1915 al 2005. Attualmente, se si vanno a cercare
sue notizie sul web, non si trova neppure una sua foto personale e
nessun profilo che la ricordi sulle pagine specializzate.
Fortunatamente, qualcosa emerge dal
necrologio pubblicato sul New Tork Times il 16 ottobre 2005,
dal quale apprendiamo che la Trotta, newyorkese, aveva studiato al
Barnard College ed è stata redattrice e editor di Harper's
Bazaar, nonché redattrice di Gourmet, testata per conto
della quale ha compiuto molti viaggi all'estero, ma ha scritto anche
su altre testate, come Saturday Review,
Flair o Collier's
Weekly.
Un articolo di Geraldine Trotta uscito su Collier's Weekly nel 1947
Un articolo di Geraldine Trotta uscito su Saturday Review nel 1972
Un articolo di Geraldine Trotta uscito su Saturday Review nel 1976
Una raccolta di Flair uscita nel 1950 comprendente anche un pezzo di Geraldine Trotta
La sua specialità erano dunque i
viaggi e la cucina, anche se nelle sue opere narrative non ne parla
molto. Perché, oltre a fare la giornalista, ha scritto tre romanzi,
usciti nel giro di 8 anni: Veronica died on Monday (1952),
Dead as Diamonds (1956), e Dune House (1960).
I primi due sono dei mystery e hanno
come protagonista lo stesso personaggio, la scrittrice di testi per
jingles pubblicitari Katy Trent. Il terzo non possiamo dirlo, perché
non è stato mai tradotto in Italiano. Reca il sottotitolo “A Story
of Summer people in the Long Island Hamptons”, che può significare
tutto e niente.
L'edizione originale di Dune House
Veronica died on Monday fu
tradotto in Italiano con il titolo un po' bizzarro Lunedì muore
Veronica e uscì con il Giallo Mondadori il 5 giugno 1954. Fu poi
ripubblicato il 7 luglio 1963 nei Capolavori dei Gialli Mondadori, e
questa risulta essere l'ultima edizione italiana di un libro della
Trotta. Che si firma non con il nome completo, ma come “Geri
Trotta”.
Tre edizioni in Inglese di Veronica died on Monday
Le due edizioni italiane: il libro non risulta tradotto né in Francese né in Tedesco né in Spagnolo
La vicenda si svolge a New York, negli
anni immediatamente successivi al 1945. Katy Trent, una ragazza sui
25 anni che vive da sola in un appartamento di un palazzo periferico,
in una zona frequentata soprattutto da artisti, ha notato un'altra
ragazza, una rossa dall'aria un po' strana, che abita di fronte a lei
e tutte le sere esce in vestaglia e ciabatte per incontrare un
marinaio che porta a spasso un cane. I due fanno così per un'estate
intera ma, a settembre, arriva una sera in cui il marinaio va via
prima e il mattino dopo si diffonde la notizia che la ragazza,
Veronica Kind, è stata strangolata nel suo appartamento.
Katy collabora con la polizia riferendo
del marinaio, ma poiché ha dei sospetti su alcuni suoi vicini di
casa, comincia a indagare anche per proprio conto, rischiando di
mettersi nei guai. Anche se, comunque, le sue bravate smuovono la
situazione, portando ad esempio alla scoperta che il marinaio in
realtà non è nemmeno un vero marinaio e che non c'entra nulla con
il delitto. C'è però di mezzo sicuramente un altro uomo, perché
Veronica ha posto fine alla loro relazione proprio la sera prima del
delitto. In realtà, sembra che di uomini intorno a Veronica ne
girassero parecchi, anche perché la ragazza faceva la bella vita
grazie al mantenimento che le inviava il suo tutore, un industriale
di nome Eustace Beebe.
Infine, il vero assassino finirà per
svelarsi quando Katy arroverà vicino a smascherarlo, e ovviamente
sarà una sorpresa.
Il romanzo è gradevole nella
scrittura, pur essendo vistosamente datato. La soluzione è
abbastanza coerente con gli indizi forniti nell'intreccio, anche se
il mistero si basa soprattutto sul fatto che nessuno andrebbe ad
associare una tale modalità di crimine con un personaggio quale
quello che si rivela essere l'assassino.
Dead as Diamonds fu tradotto in
Italiano con il titolo Termometro della paura e uscì nel
Giallo Mondadori a 6 anni esatti di distanza dal romanzo precedente,
il 5 giugno 1960 Sulla copertina il nome dell'autrice è storpiato in
un “Gery Trotta” sicuramente frutto di un refuso. Non risulta mai
ristampato e, anzi, è difficile trovare immagini della sua edizione
originale americana (un tascabile Ace) mentre se ne trovano di quella
inglese in hardcover.
L'edizione inglese, uscita nello stesso anno di quella americana
L'edizione italiana: anche questo romanzo non risulta tradotto in altre lingue
Questo romanzo è molto più
movimentato del precedente e si svolge in Messico, tra Città del
Messico e Acapulco. Soprendentemente, anche se alla fine di Veronica
died on Monday Katy sembrava avviare una storia sentimentale con
un altro personaggio, il pittore Tom De Vault, all'inizio di questa
storia è di nuovo single e di Tom non si fa la minima menzione,
mentre ritornano, sia pure in ruoli marginali, altri personaggi, come
Bozzie Heller, il compositore per il quale Katy scrive i testi.
Viaggiando dalla capitale a Acapulco
durante una vacanza, Katy si aggrega a un gruppo di americani che
gravita intorno alla figura di una ricca vedova ancora giovane, Liz
Beldin. Dopo pochi giorni, però, Liz viene trovata morta annegata in
una piscina: sembra un suicidio, ma il braccialetto di diamanti che
portava al polso, saldato in modo da non poter essere sfilato, è
scomparso. Lo stesso braccialetto ricompare poi nella stanza di Katy,
nascosto in un barattolo di crema solare. Katy capisce che vogliono
incastrarla e scappa, eludendo i controlli della polizia messicana
intorno al villaggio turistico in cui si trova.
La fuga si rivela essere molto più
avventurosa del previsto ma, alla fine, riesce a essere raggiunta da
Bruce Yule, un giovane architetto del giro di Liz Beldin, che è
l'unico uomo del quale Katy si fida.I due cercano di raggiungere il
console americano a Città del Messico, Sherman, ma l'uomo si è
recato a sua volta ad Acapulco per occuparsi della faccenda del
delitto, e sono quindi costretti a tornare indietro. Intanto Katy ha
mimetizzato il braccialetto di diamanti facendolo chiudere
all'interno di un braccialetto caratteristico messicano in argento, e
per sicurezza ha preso anche un doppione del braccialetto in argento,
poi li ha depositati entrambi nella cassaforte di un albergo.
Ad Acapulco, la polizia, consapevole
che l'assassino sa benissimo che il braccialetto è in possesso di
Katy, decide di impiegarla come esca per stanarlo. E infatti un altro
uomo del seguito di Liz Beldin ci casca e cerca di aggredirla, ma
viene sorpreso e ucciso. Si direbbe che sia stato lui ad architettare
il delitto e tutto quanto è seguito, ma ci sarà ancora una sorpresa
finale che ribalterà tutto.
Anche questo romanzo si legge
gradevolmente e, pur essendo datato come l'altro, ha un ritmo quasi
cinematografico che lo rende particolarmente scorrevole.
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