venerdì 26 agosto 2022

Il poliziotto di campagna: Peter N. Walker

Ci siamo già imbattuti in diversi poliziotti-scrittori e, man mano che le nostre ricerche vano avanti, ne spuntano fuori sempre di nuovi e interessanti.

Un esempio piuttosto caratteristico è quello di Peter N. Walker, un poliziotto di campagna appassionato di folklore locale (del North Yorkshire), che ha scritto diverse fortunate serie di romanzi ambientati proprio nella realtà rurale in cui prestava servizio.

Walker in servizio

Walker quando scriveva i primi libri

Walker al lavoro

Walker negli ultimi anni

Walker, nato a Glaisdale, in un'area oggi appartenente a un parco nazionale, il 18 maggio 1936, in gioventù fu un valido studente ma all'età di sedici anni decise di arruolarsi della polizia. Poiché nella sua unità era l'ultimo arrivato, fu messo a battere a macchina i rapporti e diventò un abile dattilografo, ma oltre a questo si esercitò anche con la scrittura. Già nel 1956 pubblicò un racconto sulla rivista di polizia Police Review. Dopo il suo matrimonio nel 1959 e la nascita di quattro figli, l'esigenza di aggiungere qualche guadagno extra al suo stipendio lo portò a cercare con successo collaborazioni giornalistiche e poi a scrivere romanzi.

Era già un istruttore di reclute quando il suo primo romanzo fu accettato da un editore, dopo tredici rifiuti. Era il primo libro della serie che aveva al centro il sergente John Aloysius Carnaby-King, abbreviato in Carnaby, un poliziotto di città inviato in campagna per risolvere casi intricati. I romanzi di questa serie ottennero un buon successo anche in Francia, dove ne furono tradotti alcuni.



alcuni romanzi della serie di Carnaby

Mentre portava avanti questa serie, destinata a durare undici romanzi, Walker pubblicò anche altri romanzi, alcuni senza personaggi fissi, usando anche le firme Christopher Coram e più raramente Tom Ferris. In seguito, negli anni '80, avrebbe firmato alcuni romanzi anche con lo pseudonimo James Ferguson.

Contemporaneamente alla serie di Carnaby, Walker portò avanti una seconda serie, nella quale operava una squadra di poliziotti di paese, Panda One, che durò quattro romanzi.

La svolta nella sua produzione si verificò nel 1976. All'inizio di quell'anno, Walker fu chiamato dal diffuso quotidiano Darlington & Stockton Times a sostituire il maggiore Jack Fairfax-Blakeborough (appena deceduto all'età di 93 anni) nella redazione della seguitissima rubrica Countryman's Diary, dedicata al folklore del North Yorkshire. Per assumere anche questo incarico senza inflazionare ulteriormente la sua firma, Walker ricorse allo pseudonimo di Nicholas Rhea.

Nello stesso anno, Walker divenne addetto stampa della forza di polizia cui apparteneva e si distinse per la discrezione con cui affrontò alcuni casi molto difficili, come quello dell'assassino di due poliziotti che utilizzava i mass media per aggiornarsi sull'andamento delle indagini.

Da lettore, aveva apprezzato molto le storie di campagna del veterinario-scrittore James Herriot e, ispirato da queste, decise di inventare una serie di romanzi polizieschi non più violenti e realistici ma umoristici e folkloristici.

La biografia di James Herriot (1916-95) redatta da Graham Lord

Per lanciarli meglio, decise di firmarli con lo pseudonimo che usava già per trattare il folklore da giornalista, Nicholas Rhea. Nacque così la fortunata serie di Constable, il cui primo libro uscì nel 1979. Fu ambientata nella cittadina immaginaria di Aidensfield, il cui nome era tratto da Sant'Aidan, cui era intitolata la parrocchia cattolica della cittadina di Oswaldkirk in cui Walker aveva prestato a lungo servizio. 



Alcuni scritti giornalistici firmati Nicholas Rhea sono stati raccolti in volume




Alcuni dei romanzi della serie di Constable

Nel 1986, Walker lasciò il servizio per scrivere a tempo pieno. La BBC trovò così interessante la serie di Constable da ricavarne una serie tv, Heartbeat, che fu trasmessa dal 1992 al 2010.

raccolta di dvd della serie Heartbeat

Mark Jordon e Niamh Cusack, tra gli interpreti della serie

La serie di Constable è andata avanti per trentanove romanzi, l'ultimo dei quali uscito nel 2017, anno della scomparsa dell'autore, deceduto il 21 aprile. Fino agli ultimi anni, Walker aveva continuato a scrivere anche altri libri.

Tra i suoi quattro figli ci sono una giornalista, Sarah Walker, e la scrittrice Tricia Walker, che nel 2013 vinse il premio Book of the Year della Publishing News per il miglior romanzo di autore esordiente, con Benedict's Brother. Purtroppo, Tricia Walker si ammalò gravemente prima di terminare un altro libro e morì nel gennaio del 2018 a soli 53 anni.

Walker con la figlia Sarah
Tricia Walker con una copia del suo libro

Nonostante il suo notevole curriculum, Walker gode di una notorietà scarsa e marginale in Italia. L'unico suo libro tradotto nel nostro Paese uscì nei Gialli Longanesi il 6 febbraio 1974 con il numero 118 della collana e il titolo Panda 1. Si tratta infatti del primo romanzo della serie Panda One, originariamente uscito nel 1971 e intitolato Panda One on Duty.



Il romanzo originale e la sue edizione italiana


Altri romanzi della stessa serie

Si tratta di un police procedural onesto e senza troppe pretese, nel quale a farla da padrone è soprattutto il racconto delle procedure di polizia in un piccolo centro. Ci sono pochi agenti che hanno degli incarichi ben precisi e devono rispettare delle gerarchie piuttosto rigorose. Durante la narrazione, molto scorrevole, gli agenti Patterson, Glasgow, Fleming, Bethel, Potts e Powell si trovano a indagare su un'organizzazione criminale che gestisce un giro di furti e ricettazione di automobili dietro la facciata di una normale ditta di trasporti; sulla difficile identificazione di un'anziana donna finita in coma dopo aver provocato un incidente automobilistico guidando spericolatamente; e, soprattutto, sulle malefatte di un pedofilo che, inizialmente poco pericoloso a parte le molestie alle bambine, finisce per manifestare degli istinti omicidi quando si rende conto che la polizia è sulle sue tracce.

Le vicende finiscono ripetutamente per intersecarsi tra loro, nel senso che le ricerche su un caso portano inaspettatamente avanti anche l'altro, regalando alla narrazione un elemento molto gradevole di suspense, anche se l'esito finale apparirà abbastanza prevedibile per il lettore.