Sul web sono rimaste poche tracce della vita e dell'attività di Christopher (Chris) Short: in pratica, le immagini dei suoi libri ancora in vendita e le date di nascita (1913) e morte (1978). Per avere una sua immagine, occorre la fortuna di possedere una copia di un suo libro tradotto in italiano, che la presenta in quarta di copertina.
Qualcosa di più si apprende dalla stessa quarta di copertina. Short nacque a Londra, figlio di un'architetto americano di famiglia facoltosa e di una contessa austriaca imparentata con dei cortigiani degli Asburgo. Una parente di sua madre è la dama di compagnia che scoprì i corpi del principe Rodolfo e di Maria Vetsera a Mayerling il 30 gennaio 1889. Dai ricordi tramandati in famiglia, Short avrebbe ricavato anche un libro di discreto successo, The Black Room.
Short, in vita, fu considerato un autore di impronta molto più europea che americana, nonostante ambientasse gran parte delle sue opere negli USA. È stato scritto che aveva una grande passione per la Storia, ma nelle sue opere giunte in Italia è presente soltanto qualche eco di quella che comunque doveva essere una buona preparazione.
Anche lo stile, come si può apprezzare dalle traduzioni integrali di Longanesi, è quello di una persona colta e raffinata, anche se in certi punti il continuo ricorso all'ironia comincia a diventare un po' stucchevole. Appare significativo il fatto che i protagonisti dei romanzi di Short, almeno di quelli arrivati in Italia, siano regolarmente dei forti bevitori. La competenza in materia fa sorgere il sospetto che in questo caso si tratti di un elemento autobiografico.
In realtà, a giudicare dai titoli presenti sul web, si direbbe che l'attività di scrittore sia stata per Short un qualcosa di occasionale, cui peraltro dedicò solo un breve periodo della sua vita. I cinque libri usciti sotto il suo nome si concentrano tra il 1961 e il 1968. Qualche anno dopo ne scrisse un altro come ghostwriter di un autore più noto.
Il primo libro di Short si intitola Dark Lantern, esce nel 1961 ed è ambientato nell'Inghilterra vittoriana. La protagonista è una spia, Grace Gibson, infiltrata come domestica in una famiglia aristocratica legata a un gruppo anarchico che progetta di assassinare la regina. Non è stato mai proposto in Italia.
Il secondo è The Big Cat, che esce nel 1962 e avrà anche un'edizione italiana nei Gialli Longanesi, il 1° giugno 1971, con il numero 5 della collana e il titolo L'ombra del gatto.
Il Grande Gatto del titolo originale è una metafora del Destino che è sempre in agguato.
Nel 1965, Short pubblica un altro romanzo, The Blue-Eyed Boy, che esce anche in italiano con il titolo L'uomo dagli occhi azzurri, già nel 1966 come numero 21 della collana Psico di Longanesi.
Nel 1966 esce The Black Room già precedentemente citato.
Nel 1968 esce The Swastika Rises. Si tratta di un romanzo vagamente distopico in cui c'è una recrudescenza del nazismo in Europa e un giovane inglese in vacanza nelle Alpi Bavaresi si trova coinvolto in un delitto.
Poi, Short non pubblicherà più niente fino al 1976, quando esce un ultimo libro realizzato da ghostwriter. È un romanzo della serie di Simon Templar, il Santo, personaggio della narrativa di spionaggio creato da Leslie Charteris, che anticipa il James Bond di Ian Fleming (il primo romanzo della serie risale al 1933). Dagli anni '60 in poi, tutti gli ultimi romanzi della serie sono stati redatti da ghostwriter e uno di questi è proprio Short. Il titolo è The Saint and the Hapsburg Necklace e si tratta di una storia ambientata nella Vienna del 1938, in cui Simon Templar contende una preziosa collana del tesoro asburgico ai nazisti della Gestapo. Questo romanzo, a differenza di diversi altri della serie (comunque non tutti), non ha avuto alcuna trasposizione televisiva o cinematografica e non è stato tradotto in italiano. Le diverse edizioni che si possono trovare in giro battendo il web fanno però pensare che tra i libri di Short sia stato il più venduto.